Di nuovo Resegone! Questa volta ho inserito nel giro la divertente e piuttosto tecnica Cresta della Giumenta (comunque evitabile), e un bel traverso dal nome eloquente: “I Solitari”. Altezza massima 1600 metri.
Parcheggiamo al piazzale della funivia. Da qui si seguono le indicazioni per il sentiero n. 1, a destra (guardando la funivia) del grande parcheggio a pagamento. Seguiamo i bolli in leggera discesa fino a incrociare una strada asfaltata, che imbocchiamo verso destra. Arrivati a un cancello, svoltiamo a sinistra lungo una mulattiera in salita, che poi è sempre il sentiero n. 1.
Lo seguiamo per un breve tratto, fino a un bivio dove prendiamo a destra il sentiero per Campo de’ Boi (ben segnalato). Corriamo per circa un chilometro in piano nel bosco, attraversiamo il torrente Bione e proseguiamo in salita tenendo la destra, seguendo le indicazioni per il Monte Magnodeno (1241 m).
In meno di 3 km guadagniamo 500 metri e raggiungiamo la croce di vetta. Dopo la foto di rito, torniamo sui nostri passi per un centinaio di metri e svoltiamo a destra, imboccando un sentiero senza indicazioni dove cominciano i sentieri n. 23 e 24 per Capanna Alpinisti Monzesi. Proseguiamo in leggera discesa nel bosco fino al bivio tra il 23 e il 24. Il primo, definito impegnativo (EE), è consigliato a chi abbia dimestichezza con tratti esposti e attrezzati, roccette e catene. In alternativa si può seguire il sentiero 24, decisamente più semplice.
Noi abbiamo percorso il sentiero n. 23 lungo la Cresta della Giumenta, molto panoramica e divertente, anche se richiede la massima attenzione nei tratti più tecnici. La cresta si snoda per circa due chilometri e mezzo e termina all’altezza del Passo del Foo e della Capanna Ghislandi.
Prendiamo il facile sentiero in discesa da Capanna Ghislandi verso Capanna Alpinisti Monzesi, e da qui il sentiero n. 11 che sale ripido verso la vetta del Resegone. In un chilometro scarso guadagniamo circa 200 metri di quota e arriviamo a un bivio. I resti di un cartello divelto indicano verso destra il sentiero “I solitari”, un bellissimo e panoramico traverso che merita tutto il suo nome. Imbocchiamo questo sentiero, segnato sulle mappe come 11A.
Per circa un chilometro continuiamo a guadagnare quota fino a arrivare a una forcella a circa 1600 metri di quota, da cui si diparte a sinistra il Sentiero delle Creste, che porta in vetta al Resegone. Noi invece proseguiamo da qui in ripida discesa seguendo le indicazioni per Brumano.
Arriviamo al Rifugio Resegone (1265 m) e prendiamo verso sinistra la DOL (Dorsale Orobica Lecchese) seguendo le indicazioni per la sorgente Forbesette. Da qui proseguiamo lungo l’Anello del Resegone, tra piacevoli saliscendi nel bosco e con poche possibilità di errore. Dalle Forbesette seguiamo per Passo del Giuff, e da qui verso i Piani d’Erna.
Dopo il Passo del Giuff (1515 m) è praticamente tutta discesa. Il sentiero termina in uno spiazzo con una fontana e una strada carrozzabile. Proseguiamo in piano e prendiamo l\’ampio sentiero in discesa a destra, nel prato, che scende ai Piani d’Erna. Da qui troviamo le indicazioni per il piazzale della funivia, che raggiungiamo con una discesa abbastanza corribile passando per il sentiero n. 1 e per il Rifugio Stoppani.
A spasso per il Resegone (21 km – 1700 m D+)
11 Dicembre 2018 by marta • Valsassina Tags: capanna alpinisti monzesi, corsa in montagna, cresta della giumenta, forbesette, ghislandi, i solitari, magnodeno, passo del foo, passo del giuff, piani d'erna, resegone, rifugio resegone, rifugio stoppani, sentiero delle creste, trail running, valsassina • 0 Comments
Magnodeno – Cresta della Giumenta – Capanna Monza – I Solitari – Rifugio Resegone – Forbesette – Giuff – Piani d’Erna
Periodo: Dicembre 2018
Partenza: Piazzale della funivia Piani d\’Erna (600 m)
Distanza: 21 km
Dislivello: 1700 m
Acqua: fontanelle in 3-4 punti, ma attenzione, possono essere asciutte.
percorso in formato GPX (clic dx, salva con nome)
Di nuovo Resegone! Questa volta ho inserito nel giro la divertente e piuttosto tecnica Cresta della Giumenta (comunque evitabile), e un bel traverso dal nome eloquente: “I Solitari”. Altezza massima 1600 metri.
Parcheggiamo al piazzale della funivia. Da qui si seguono le indicazioni per il sentiero n. 1, a destra (guardando la funivia) del grande parcheggio a pagamento. Seguiamo i bolli in leggera discesa fino a incrociare una strada asfaltata, che imbocchiamo verso destra. Arrivati a un cancello, svoltiamo a sinistra lungo una mulattiera in salita, che poi è sempre il sentiero n. 1.
Lo seguiamo per un breve tratto, fino a un bivio dove prendiamo a destra il sentiero per Campo de’ Boi (ben segnalato). Corriamo per circa un chilometro in piano nel bosco, attraversiamo il torrente Bione e proseguiamo in salita tenendo la destra, seguendo le indicazioni per il Monte Magnodeno (1241 m).
In meno di 3 km guadagniamo 500 metri e raggiungiamo la croce di vetta. Dopo la foto di rito, torniamo sui nostri passi per un centinaio di metri e svoltiamo a destra, imboccando un sentiero senza indicazioni dove cominciano i sentieri n. 23 e 24 per Capanna Alpinisti Monzesi. Proseguiamo in leggera discesa nel bosco fino al bivio tra il 23 e il 24. Il primo, definito impegnativo (EE), è consigliato a chi abbia dimestichezza con tratti esposti e attrezzati, roccette e catene. In alternativa si può seguire il sentiero 24, decisamente più semplice.
Noi abbiamo percorso il sentiero n. 23 lungo la Cresta della Giumenta, molto panoramica e divertente, anche se richiede la massima attenzione nei tratti più tecnici. La cresta si snoda per circa due chilometri e mezzo e termina all’altezza del Passo del Foo e della Capanna Ghislandi.
Prendiamo il facile sentiero in discesa da Capanna Ghislandi verso Capanna Alpinisti Monzesi, e da qui il sentiero n. 11 che sale ripido verso la vetta del Resegone. In un chilometro scarso guadagniamo circa 200 metri di quota e arriviamo a un bivio. I resti di un cartello divelto indicano verso destra il sentiero “I solitari”, un bellissimo e panoramico traverso che merita tutto il suo nome. Imbocchiamo questo sentiero, segnato sulle mappe come 11A.
Per circa un chilometro continuiamo a guadagnare quota fino a arrivare a una forcella a circa 1600 metri di quota, da cui si diparte a sinistra il Sentiero delle Creste, che porta in vetta al Resegone. Noi invece proseguiamo da qui in ripida discesa seguendo le indicazioni per Brumano.
Arriviamo al Rifugio Resegone (1265 m) e prendiamo verso sinistra la DOL (Dorsale Orobica Lecchese) seguendo le indicazioni per la sorgente Forbesette. Da qui proseguiamo lungo l’Anello del Resegone, tra piacevoli saliscendi nel bosco e con poche possibilità di errore. Dalle Forbesette seguiamo per Passo del Giuff, e da qui verso i Piani d’Erna.
Dopo il Passo del Giuff (1515 m) è praticamente tutta discesa. Il sentiero termina in uno spiazzo con una fontana e una strada carrozzabile. Proseguiamo in piano e prendiamo l\’ampio sentiero in discesa a destra, nel prato, che scende ai Piani d’Erna. Da qui troviamo le indicazioni per il piazzale della funivia, che raggiungiamo con una discesa abbastanza corribile passando per il sentiero n. 1 e per il Rifugio Stoppani.