Giro di corsa veloce per i Corni di Canzo, Rai e Cornizzolo (22,5 km – 1290 D+)
Da Eupilio a Canzo, con salita al SEV e ritorno su strada
Periodo: Aprile 2018
Partenza: Eupilio (383 m)
Distanza: 22,5 km
Dislivello: circa 1290 m
Acqua: non è necessario portarne, si trova in abbondanza (Canzo, fonte di Gajum, Prim’alpe, Rifugio SEC, via Cornizzolo).
Questo giro richiede circa tre ore ed è pensato per chi non ama le discese tecniche – è stato il mio primo giro in montagna dopo un infortunio alla mano: avevo appena tolto i punti e non potevo permettermi ulteriori cadute, così ho individuato un percorso in cui la maggior parte del dislivello in discesa si potesse fare su una noiosa ma rassicurante strada asfaltata.
Si parcheggia a Eupilio, all’altezza del lago del Segrino. Percorriamo per meno di 2 km l’affollata pista ciclo-pedonale del Segrino, tenendo il lago a sinistra e le montagne a destra. Prendiamo il sentiero che si stacca verso destra dalla ciclabile, seguendo le indicazioni per Canzo.
Si segue questo sentiero che guadagna un centinaio di metri di quota, per poi cominciare una serie di divertenti saliscendi nel bosco fino ad arrivare a Canzo. Usciti dal bosco, superiamo una casa sulla sinistra proseguendo in discesa per la ripida strada in cemento. All’incrocio andiamo a destra e continuiamo in via Caravaggio fino a trovarci di fronte una fontana incastonata nel muro, e sulla destra una chiesa. A questo punto la strada asfaltata comincia a salire: la percorriamo seguendo le chiare indicazioni per la fonte di Gajum. Si guadagna rapidamente dislivello correndo lungo la strada e, superata la fonte, si prende la mulattiera che sale verso sinistra (via delle Alpi). Qui il passo diventa più difficoltoso per i grossi sanpietrini che hanno sostituito l’asfalto, ma i più allenati riusciranno a corricchiare anche per tutta la salita.
A Prim’Alpe troviamo una fontana dove conviene bere in abbondanza o, se l’abbiamo, riempire la borraccia: per un po’ non troveremo più acqua. Continuiamo a salire lungo la strada ignorando le due intersezioni con il Percorso botanico, e dopo un’ampia curva verso destra troviamo alla nostra sinistra il sentiero n. 5 che sale nel bosco verso i Corni di Canzo. Lo percorriamo fino al Rifugio SEV (1235 m), godendoci, dopo una prima parte in salita, un lungo tratto semi-pianeggiante.
Dietro al rifugio prendiamo il sentiero che sale, ripido ma breve, fino alla Forcella dei Corni (1300 m): ammiriamo l’asperità rocciosa del Corno Occidentale (alla nostra destra) e del Corno Centrale (alla nostra sinistra) e iniziamo con cautela l’unica discesa un po’ tecnica del giro: dobbiamo perdere 300 metri di dislivello per arrivare alla Colma (1000 m), crocevia di vari sentieri. Se siamo particolarmente assetati, possiamo fare una breve deviazione svoltando a sinistra e raggiungendo l’Acqua del Fo (indicazioni per Faggio Monumentale), altrimenti proseguiamo dritto lungo il sentiero n. 3 in direzione Sasso Malascarpa, Monte Prasanto, Bocchetta di San Miro.
Si risale nel bosco e il sentiero diventa nuovamente roccioso. Sbucati dagli ultimi alberi, alle nostre spalle si apre una bella vista sui Corni e sulle Grigne. Di fronte a noi, invece, il paesaggio è dominato dall\’enorme ripetitore che ben presto raggiungeremo.
Da qui prendiamo la strada che dall’antenna conduce al Rifugio SEC e, poi, fino a Eupilio. Per il momento ne percorriamo solo un breve tratto in leggera discesa e la abbandoniamo per prendere a sinistra il sentiero per la bocchetta di San Miro.
Alla bocchetta svoltiamo a destra e prendiamo il sentiero n. 3 per il monte Rai. Raggiunta la cima (1261 m), scendiamo verso destra lungo la facile e divertente cresta erbosa fino a ricongiungerci con la strada asfaltata. Da qui in poi accendiamo il lettore mp3, se siamo amanti della corsa a ritmo di musica, e lasciamo andare le gambe. La strada, infatti, a parte qualche breve tratto in leggera salita subito dopo il Rifugio SEC, è per lo più una lunghissima, noiosa ma super sicura discesa di oltre 7 km fino a Eupilio.
stefano tallarico
12 Ottobre 2018 @ 15:17
Precisissima 😀😎👍