Zucco Sileggio con vista Grigne e lago (17,5 km – 1400 m D+)
Il lato sud delle Grigne offre un ambiente selvaggio, poco frequentato, ma con una vista spettacolare sul lago di Como.
Mandello – Somana – Zucco Sileggio (1373 m) – Calivazzo – Era – Rongio – Mandello
Periodo: Maggio 2021
Partenza: Stazione di Mandello
Distanza: 17,5 km
Dislivello: 1400 m
Acqua: fontana a Era
GPX (clic dx, salva link con nome)
Se volete esplorare le Grigne senza il bagno di folla che si trova di solito in Valsassina, la soluzione è semplice: basta partire dal lago! Un ambiente selvaggio e una vista spettacolare vi accompagneranno costantemente. Il giro che vi propongo oggi parte da Mandello, raggiungibile anche in treno per chi volesse rendere più ecologica la gita. La traccia comincia proprio dalla stazione, dietro la quale si trova anche un comodo parcheggio.
Con Samuel e Tony siamo partiti neanche troppo presto dal parcheggio completamente deserto, attraversando il centro di Mandello e prendendo via Dante Alighieri, che si risale fino a una svolta a sinistra che ci fa attraversare il torrente Meria. In leggera salita si prosegue verso Sonvico e Somana. Se avete bisogno di riempire le borracce fatelo qui, perché poi per parecchio tempo non si troverà più acqua. A Somana vedremo le prime indicazioni per il sentiero 17 e lo Zucco Sileggio, da seguire da qui in poi.
Quando il sentiero 17 si sdoppia, proseguiamo verso sinistra seguendo il 17A. La salita da Somana allo Zucco Sileggio è piuttosto dura: in due chilometri e mezzo si guadagnano mille metri di altezza. In compenso, via via che ci alziamo di quota, il paesaggio diventa sempre più bello e la vista sui due rami del lago di Como e su Bellagio ci ripaga di tutta la fatica.
Superiamo pochi escursionisti lungo la salita, ma l’incontro più buffo e inaspettato è con un lucertolone colorato identificato poi dal Tony come un ramarro maschio.
La salita si fa sempre più ripida man mano che ci avviciniamo alla cima. Per l’ultimo tratto abbiamo svoltato a destra e seguito poi la dorsale verso sinistra fino alla croce di vetta.
Dallo Zucco Sileggio la vista è spaziale: da una parte il lago, dall’altra le Grigne ancora innevate, tutto intorno a noi il bosco verde e rigoglioso di inizio maggio.
Si prosegue ora in piano e poi in discesa lungo il sentiero 17. Se fino adesso abbiamo incontrato pochi escursionisti, da qui in avanti ci troveremo completamente soli in un ambiente davvero selvaggio, inoltrandoci sempre di più verso le Grigne.
Si segue la dorsale, con qualche saliscendi, in direzione Alpe di Lierna e Calivazzo, e si prosegue poi lungo un sentierino stretto e a tratti un po’ esposto – il livello è sempre escursionistico, ma correndo bisogna fare attenzione. Se vi chiedete che cosa siano i piccoli cartelli blu con scritto TGS che si incontrano qua e là, si tratta del percorso permanente di una gara fantastica, il Trail delle Grigne Sud. Solo per veri intenditori e per camosci! Si arriva infine a un bivio, dove prendiamo il sentiero 17A in discesa verso destra seguendo le indicazioni per Calivazzo, Somana e Mandello. Comincia ora una lunga e divertente discesa nel bosco.
Dopo qualche chilometro sbuchiamo in un’ampia radura e attraversiamo il prato per andare a prendere il sentiero che ricomincia dall’altra parte, verso destra, sempre in direzione Somana e Mandello.
Seguiamo questo sentiero, più o meno pianeggiante, fino a trovare sulla sinistra un cartello di legno con indicazioni per Era. Scendiamo ora nel bosco, lungo un sentiero poco battuto ma evidente, fino ad arrivare a fondovalle dove appunto si trova l’alpeggio Era bassa. Passare di qui è fondamentale perché è l’unico punto acqua del giro. Si supera il torrentello e, proseguendo per un breve tratto lungo il sentiero, si trova una fontana.
Si continua in direzione Somana e Mandello, ma il sentiero adesso è il numero 15. Vedremo le indicazioni per il 15B, Sentiero del Fiume, che passa a fondovalle, mentre noi ci manteniamo alti su questo canyon scavato dal torrente Meria, lo stesso che arriva fino a Mandello.
Al bivio abbiamo seguito le indicazioni in discesa per Rongio (ma si sarebbe anche potuto proseguire per Somana) e abbiamo perso quota fino a fondovalle. Qui si trova un altro bivio non segnalato dove bisogna svoltare a destra, tirando dritto per questo sentiero in direzione Somana e svoltando infine a sinistra verso Rongio. Ci sono molti modi di tornare a Mandello e le indicazioni non sono il massimo, per cui conviene seguire la traccia. Alla fine incrociamo il percorso dell’andata e, in leggera discesa, percorriamo le poche centinaia di metri che ancora ci separano dalla macchina.
Zucco Sileggio veloce (11,5 km – 1100 m D+)
4 Marzo 2022 by marta • Lario Tags: corsa in montagna, era, grigne sud, lago di como, lago di lecco, mandello, percorso trail, somana, tgs, trail running, vertical, zucco sileggio • 0 Comments
Sui panoramici sentieri del TGS, con salita verticalissima allo Zucco Sileggio (1373 m) e discesa dal santuario di Santa Maria sopra Olcio.
Periodo: Febbraio 2022
Partenza: Somana (LC)
Distanza: 11,5 km
Dislivello: 1100 m
Acqua: fontana sul sentiero per Santa Maria
GPX (clic dx, salva link con nome)
Lo Zucco Sileggio (1373 m) rimane la mia cima preferita tra quelle del versante meridionale delle Grigne, soprattutto nelle belle giornate d’inverno, quando le bandierine tibetane attaccate alla croce sventolano colorate nel cielo blu, con il lago sullo sfondo.
Se gli escursionisti cercano di parcheggiare il più in alto possibile, dove cominciano i sentieri, il mio consiglio per i runner è di partire dalla stazione di Mandello, come abbiamo fatto per esempio in quest’altro giro lo scorso maggio. Domenica invece, con poco tempo a disposizione, io e Meme abbiamo pensato di farci furbi e salire a Somana in auto, con il risultato di perdere mezz’ora a cercare parcheggio: ci avremmo messo meno a fare di corsa quel paio di chilometri dalla stazione di Mandello!
Quando finalmente riusciamo a partire, decidiamo di prendere il sentiero del Viandante, che conosciamo bene per averlo percorso in lungo e in largo, in direzione Lierna. L’idea era di girare intorno allo Zucco Sileggio arrivando in vetta da nord, ma come spesso accade sul sentiero del Viandante – non importa quanto bene lo si conosca! – dopo 1 km o poco più sbagliamo strada: anziché scendere verso Lierna, continuiamo in salita, superiamo un capannone che riconosco (non perché sia la strada giusta, ma perché ho già fatto questo errore in passato, come realizzo troppo tardi) e ci troviamo su un sentiero bollato in salita che passa più in alto e parallelo al Viandante.
Dato che il sentiero è molto bello, soprattutto quando il bosco si apre con scorci spettacolari sul lago, decidiamo di perseverare nell’errore e scoprire dove ci porta. Naturalmente, da queste parti, non potevamo che incrociare in percorso permanente del TGS, il Trail delle Grigne Sud.
Ci fidiamo della segnaletica di gara, e facciamo bene! I sentieri sono ben segnati e super panoramici. Facciamo una curva a U e riprendiamo a salire verso lo Zucco Sileggio, con un breve tratto in leggera discesa dove finalmente possiamo lasciare andare le gambe. La pacchia dura poco e il sentiero torna a inerpicarsi mentre sopra di noi, fuori dal bosco, compare la croce di vetta. Ci troviamo sulla classica, verticalissima salita sul lato sud dello Zucco Sileggio. Pazienza, il versante nord lo esploreremo un’altra volta!
Terminiamo il vertical, faticoso ma veloce, e raggiungiamo la cima. Lo Zucco Sileggio è abbastanza affollato oggi, come si poteva dedurre dalla mancanza di parcheggio, ma niente a che vedere con il sovraffollamento domenicale della Valsassina. Ci prendiamo qualche minuto per ammirare il paesaggio e scattare qualche foto, in questa giornata così tersa che si distinguono benissimo le singole cime di tutto l’arco alpino.
Decidiamo di scendere dalla bocchetta di Verdascia (1243 m) e poi dal sentiero n. 17 che porta a Somana/Mandello passando dal santuario di Santa Maria sopra Olcio. Proseguiamo quindi verso nord, finalmente in discesa. Superiamo un baitello prima di arrivare alla bocchetta.
Dalla bocchetta, che dista pochissimo dalla cima dello Zucco Sileggio, abbandoniamo il percorso del TGS e prendiamo appunto il sentiero 17 in discesa verso Somana/Mandello. Il sentiero di per sé è facile, ma alcuni tratti sono coperti da un tappeto di foglie secche che ci rallenta un po’. Ben presto comunque arriviamo a una radura con delle baite, dove alcuni escursionisti stanno riposando, e proseguiamo più o meno in piano su un sentiero ora corribilissimo.
Dopo un panoramico traverso, con vista sulle Grigne e sulle aspre pareti del Sasso Cavallo, riprendiamo a scendere e arriviamo al santuario di Santa Maria sopra Olcio. Da qui una mulattiera in discesa ci riporta velocemente a Somana.