Percorso breve e divertente (EE) per le Pietre della Val Trebbia: Pietra Marcia (722 m), Pietra Parcellara (836 m) e Pietra Perduca (548 m). L’Appennino che ci piace!
Periodo: Gennaio 2022
Partenza: Perino (PC)
Distanza: 17 km
Dislivello: 800 m
Acqua: diverse fontane, la maggior parte però chiuse.
Per una volta si cambia zona! Con Demetrio, la migliore guida appenninica che si possa desiderare, vado in esplorazione in Val Trebbia. Mi aspettavo un facile giro collinare, per cui immaginate la mia sorpresa quando mi sono trovata ad arrampicarmi per divertentissime roccette! Consiglio caldamente di scaricare e seguire la traccia gpx, soprattutto per la parte iniziale e finale del giro, dove non troverete indicazioni.
Si parte da Perino, dove si può lasciare l’auto nel grande parcheggio proprio all’inizio del paese. Da qui si va a prendere il ponte pedonale che attraversa il Trebbia, seguendo le indicazioni per la Pietra Parcellara, che si staglia inconfondibile davanti a noi.
Una volta sull’altra sponda, si prende la strada sterrata verso sinistra, da percorrere in piano per circa 1 km. Continuiamo lungo la stessa stradina che svolta verso destra e comincia a salire, mai troppo ripida. Di fronte a noi vediamo la prima delle tre cimette del nostro giro, la Pietra Marcia.
Alternando tratti di sentiero a tratti su strada, raggiungiamo senza difficoltà la prima cima, da cui la vista spazia sulla Val Trebbia e sull’Appennino.
Proseguiamo ora verso la seconda cima, la Pietra Parcellara. Un breve tratto in discesa ci porta a un crocevia di sentieri, dove prendiamo quello centrale.
Il sentiero esce dal bosco e si inerpica ora su una bella cresta di roccia rossa, dove una serie di bolli indica chiaramente la via da seguire. Il tratto da qui alla vetta è il solo classificato come EE dell’intero percorso, eventualmente evitabile prendendo il sentiero che passa più in basso, a sinistra della cima.
Senza troppi problemi arriviamo in vista della croce di vetta. Anche da qui la vista è fantastica! Buttiamo un occhio sulla Pietra Perduca, prossima meta dal giro: si tratta di una particolare roccia scura con incastonata una chiesetta.
Dalla vetta, dopo il selfie di rito, si torna indietro brevemente e, con la croce alle spalle, si prende il sentiero in discesa verso destra. La discesa è di grado escursionistico e, in effetti, incrociamo qualche escursionista che sta salendo di qui.
Arrivati alla cappelletta, prendiamo il sentiero tutto a destra seguendo le indicazioni per l’ultima delle tre Pietre, la Pietra Perduca. Il sentiero diventa ben presto una facile stradina sterrata, sempre in discesa, con qualche tratto ghiacciato tranquillamente aggirabile.
Quest’ultima Pietra è meta di facili gite e risulta piuttosto affollata, almeno per lo standard appenninico. Ci sono due fontanelle ma, purtroppo, in questa stagione sono chiuse. Diamo un’occhiata alla chiesetta costruita in una caratteristica roccia scura, dove tra l’altro si trova anche una falesia, e torniamo poi sui nostri passi andando a prendere un sentiero pianeggiante, non indicato, che attraversa i campi.
Proseguiamo lungo una strada sterrata, con qualche saliscendi, passando anche per una cascina dove finalmente troviamo un rubinetto per riempire la borraccia. Se provate a ripetere il giro, in quest’ultimo tratto la traccia gpx è essenziale, perché incrocerete diverse strade e stradine senza indicazioni. Un’ultima salita su asfalto ci porta a Donceto e, da qui, in discesa raggiungiamo il ponte pedonale sul Trebbia e il parcheggio a Perino.
Trail delle Tre Pietre (17 km – 800 m D+)
17 Gennaio 2022 by marta • Altro Tags: appennino, corsa in montagna, percorso trail, piacenza, pietra marcia, pietra parcellara, pietra perduca, trail running, tre pietre, val trebbia • 0 Comments
Percorso breve e divertente (EE) per le Pietre della Val Trebbia: Pietra Marcia (722 m), Pietra Parcellara (836 m) e Pietra Perduca (548 m). L’Appennino che ci piace!
Periodo: Gennaio 2022
Partenza: Perino (PC)
Distanza: 17 km
Dislivello: 800 m
Acqua: diverse fontane, la maggior parte però chiuse.
GPX (clic dx, salva link con nome)
Per una volta si cambia zona! Con Demetrio, la migliore guida appenninica che si possa desiderare, vado in esplorazione in Val Trebbia. Mi aspettavo un facile giro collinare, per cui immaginate la mia sorpresa quando mi sono trovata ad arrampicarmi per divertentissime roccette! Consiglio caldamente di scaricare e seguire la traccia gpx, soprattutto per la parte iniziale e finale del giro, dove non troverete indicazioni.
Si parte da Perino, dove si può lasciare l’auto nel grande parcheggio proprio all’inizio del paese. Da qui si va a prendere il ponte pedonale che attraversa il Trebbia, seguendo le indicazioni per la Pietra Parcellara, che si staglia inconfondibile davanti a noi.
Una volta sull’altra sponda, si prende la strada sterrata verso sinistra, da percorrere in piano per circa 1 km. Continuiamo lungo la stessa stradina che svolta verso destra e comincia a salire, mai troppo ripida. Di fronte a noi vediamo la prima delle tre cimette del nostro giro, la Pietra Marcia.
Alternando tratti di sentiero a tratti su strada, raggiungiamo senza difficoltà la prima cima, da cui la vista spazia sulla Val Trebbia e sull’Appennino.
Proseguiamo ora verso la seconda cima, la Pietra Parcellara. Un breve tratto in discesa ci porta a un crocevia di sentieri, dove prendiamo quello centrale.
Il sentiero esce dal bosco e si inerpica ora su una bella cresta di roccia rossa, dove una serie di bolli indica chiaramente la via da seguire. Il tratto da qui alla vetta è il solo classificato come EE dell’intero percorso, eventualmente evitabile prendendo il sentiero che passa più in basso, a sinistra della cima.
Senza troppi problemi arriviamo in vista della croce di vetta. Anche da qui la vista è fantastica! Buttiamo un occhio sulla Pietra Perduca, prossima meta dal giro: si tratta di una particolare roccia scura con incastonata una chiesetta.
Dalla vetta, dopo il selfie di rito, si torna indietro brevemente e, con la croce alle spalle, si prende il sentiero in discesa verso destra. La discesa è di grado escursionistico e, in effetti, incrociamo qualche escursionista che sta salendo di qui.
Arrivati alla cappelletta, prendiamo il sentiero tutto a destra seguendo le indicazioni per l’ultima delle tre Pietre, la Pietra Perduca. Il sentiero diventa ben presto una facile stradina sterrata, sempre in discesa, con qualche tratto ghiacciato tranquillamente aggirabile.
Quest’ultima Pietra è meta di facili gite e risulta piuttosto affollata, almeno per lo standard appenninico. Ci sono due fontanelle ma, purtroppo, in questa stagione sono chiuse. Diamo un’occhiata alla chiesetta costruita in una caratteristica roccia scura, dove tra l’altro si trova anche una falesia, e torniamo poi sui nostri passi andando a prendere un sentiero pianeggiante, non indicato, che attraversa i campi.
Proseguiamo lungo una strada sterrata, con qualche saliscendi, passando anche per una cascina dove finalmente troviamo un rubinetto per riempire la borraccia. Se provate a ripetere il giro, in quest’ultimo tratto la traccia gpx è essenziale, perché incrocerete diverse strade e stradine senza indicazioni. Un’ultima salita su asfalto ci porta a Donceto e, da qui, in discesa raggiungiamo il ponte pedonale sul Trebbia e il parcheggio a Perino.